Opera collettiva creata in memoria dell’epidemia di Covid 19
Nel marzo del 2020, quando tutti eravamo chiusi in casa e nelle strade di Bergamo sfilavano le bare coi morti per l’epidemia di Covid, l’Associazione Tutti Giù Per Terra – che si occupa di formazione nel campo della ceramica – decise di coinvolgere i propri associati nella creazione di un “lavoro collettivo”: fu Emanuela Primo, membro dell’Associazione, ad ispirare l’opera, a lei si deve l’idea di superare solitudine, malattia e morte nell’icona di una farfalla, simbolo antico dell’anima, di ciò che è immateriale e, forse, immortale.
Così, in quei drammatici giorni, la creazione delle farfalle interessò alcuni dei soci e doveva, sin dall’ipotesi iniziale, essere raccolta in “un volo” – nell’attuale installazione sono oltre 300 – per essere successivamente donato ad una delle istituzioni che si stava occupando dell’epidemia.
Ora, ad accogliere il dono è la Procura della Repubblica di Bergamo che, proprio perché ha dedicato diverse attenzioni ed energie all’epidemia, ha nei confronti delle “farfalle” un diritto particolare: in esse trova lo svolgersi di una catarsi. L’istituzione bergamasca ha, poi, riconosciuto nel dipanarsi di questo “volo” l’espressione di un monito: ogni farfalla, nella sua individualità e irripetibilità, una volta posizionata nel palazzo di Piazza Dante, diverrà simbolo di quell’ontologica libertà che la pratica della giustizia, nell’esercizio del diritto, deve favorire.
INAUGURAZIONE
Martedì 19 dicembre 2023 alle ore 15,00
presso la sede della Procura della Repubblica di Bergamo
Tecnica: terracotta, terraglia, argilla semirefrattaria e porcellana, decorate con ingobbi, colori, smalti, vetrine e decalcomanie.
Progetto a cura di: Emanuela Primo e Luca Catò
Le farfalle sono state realizzate da: Angelo Bombardieri, Rossana Bonorandi, Simona Cattaneo, Ombretta Cosentino, Gian Luca Costanzo, Alessandro Frisia, Elena Gotti, Laura Leidi, Carmen Manzoni, Giacinta Marani, Laura Milesi, Giovanna Pelliccioli, Daniela Smania ed Emanuela Primo.
Si ringrazia particolarmente la Telmotor di Bergamo per il sostegno e il contributo tecnico offerto per l’installazione e l’illuminazione dell’opera.